Chirurgia maxillo-facciale
La moderna chirurgia maxillo-facciale, nata da felici intuizioni dei sui padri fondatori che hanno rivolto la loro attenzione inizialmente alle alterazioni di sviluppo e deformità del mascellare, della mandibola e dello scheletro facciale, si occupa oggi di molteplici aspetti patologici del cavo orale, della faccia e dell’estremo cefalico.
In particolare, l’attenzione è rivolta allo studio e alla cura di:
- Tumori del cavo orale, facciali e cranio-facciali (vedi parte specifica del sito).
- Paralisi facciali (vedi parte specifica del sito).
- Lesioni nervose del cavo orale (vedi parte specifica del sito).
- Ricostruzioni della faccia, del cavo orale e del cranio, sia dello scheletro che dei tessuti di rivestimento.
- Ricostruzioni mascellari e mandibolari con innesti ossei per permettere il posizionamento di impianti dentari.
- Traumi dello scheletro facciale e dei tessuti che lo rivestono (i tegumenti, i nervi, le ghiandole, etc.)
- Patologie delle ghiandole salivari, in particolare della parotide e ghiandola sottomandibolare. Tra le più frequenti sono l’ adenoma pleomorfo della parotide, trattato con un’incisione dal minor impatto estetico possibile (tipo lifting della faccia) e con lo scrupoloso rispetto delle branche del nervo facciale. Sono inoltre frequenti i trattamenti dei calcoli della ghiandola sottomandibolare. (Vedi parte specifica del sito)
- Deformità dei mascellari, tra cui la più nota è il progenismo (eccessiva crescita in avanti della mandibola). In verità tutte le direzioni di sviluppo delle ossa facciali o di parte di esse possono presentare alterazioni. La loro correzione chirurgica, unitamente al trattamento ortodontico, permette di armonizzare le proporzioni facciali.
- Malformazioni facciali, tra cui emergono per incidenza le labiopalatoschisi (labbro leporino) e le più rare disostosi oto-mandibolari. Il loro trattamento corretto e precoce è in grado di ripristinare la normale armonia del labbro e del naso, consentento al contempo di sviluppare correttamente il linguaggio. Il tutto è rivolto a permettere al bambino di avere una qualità di vita assolutamente normale. Vengono inoltre curate in equipe con i neurochirurghi le malformazioni cranio-facciali come le craniostenosi e craniofaciostenosi (Sindromi di Crouzon e Apert).
- Patologie orbitarie e palpebrali. Morbo di Basedow.
- Patologie rare.
La collaborazione con colleghi di discipline che completano lo studio e il trattamento della regione testa-collo quali neurochirurghi,
otorinolaringoiatri, odontoiatri, oculisti, radiologi, chirurghi vascolari, logopedisti, e molti altri ancora, permette di affrontare nel modo corretto i
problemi, e fornire al paziente la miglior soluzione terapeutica.